domenica 6 febbraio 2011

Braive, l'auto del futuro si progetta in Italia

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Sicurezza e tecnologia: un binomio che oggi deve per forza essere considerato dalle Case produttrici di automobili prima di realizzare le nuove automobili. A sostegno di queste soluzioni, molte Aziende anche privatamente si stanno muovendo per brevettare sistemi di sicurezza che appunto sfruttano i più avanzati sistemi tecnologici per metterli a disposizione, una volta collaudati, alle case costruttrici di automobili. Proprio in Italia stà nascendo il progetto denominato BRAIVE, che ha permesso di realizzare una vettura capace di guidare autonomamente (riproducendo artificialmente la capacità che ha l’uomo di acquisire i dati, elaborarli e tradurli in movimento dell’automobile) o, più semplicemente dare informazioni, consigliare e aiutare nella guida un conducente umano.

Ma quando potremo vedere un'auto del genere? Si parla del 2025; Intanto si effettuano le prime prove e possiamo già dirvi di cosa si tratta: l’automobile è comandata da un numero elevato di sistemi laser, posti dietro la mascherina anteriore, e sui paraurti, sia al centro che ai lati: il compito dei laser è di rilevare ostacoli, pedoni e veicoli che precedono e mantenere la dovuta distanza. I sensori calcolano la velocità e la traiettoria che il veicolo deve seguire e trasforma il risultato in comandi che vengono impartiti ad acceleratore, freno, sterzo. Sempre anteriormente, sui parafanghi, sono presenti due telecamere (una per lato) che forniscono informazioni sul percorso, in particolare agli incroci e servono per fare i parcheggi in maniera automatica.

Due telecamere sono presenti anche negli specchietti esterni, visualizzando le fiancate e la parte di dietro dell’auto per informare il sistema dell’eventuale sopraggiungere di altri veicoli. Anche nella parte alta del parabrezza sono collocate delle telecamere che formano un sistema particolare di visione che legge la segnaletica orizzontale, verticale e verificano l’eventuale presenza di veicoli o pedoni.

E’ molto importante sottolineare che le telecamere sviluppate per questo sistema permetteranno una migliore visibilità anche perché riescono ad arrivare a lunghezze d’onda maggiori rispetto all’occhio umano, facendole elaborare da un computer di bordo che segnalerebbe all’automobilista in anticipo la presenza di ostacoli o elaborerebbe automaticamente l’operazione da fare. Sempre con delle telecamere, posizionate nella parte posteriore del mezzo è possibile ottenere un sistema di visione ed un sensore laser. Queste tecnologie potrebbero essere già utilizzate nei campi militari e per attività lavorative molto pericolose (ad esempio all’interno di una miniera), per evitare di mettere in pericolo la vita dell’uomo, ma secondo alcuni esperti si potrebbe già utilizzare a breve per una guida più sicura facilitando il conducente in fasi di situazioni estreme, riducendo il numero di incidenti. Fonte motoriblog.com

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